Faster than a cannonball

Il titolo solleticherà le orecchie dei fan degli Oasis, ma oggi parliamo d’altro. Il momento nostalgico brit-pop arriverà, ma non oggi. Oggi parliamo un po’ di calcio, anzi di tifosi, e di quanto siano in grado di offrire spettacoli originali e abbiano dunque un’esplosiva forza comunicativa.

Scrivi di ciò che conosci, uno dei consigli che circolano negli ambienti di noi scribacchini, e in questo caso ci sono dentro fino ai capelli e so bene di cosa parlo: 30 anni fa sono entrato per la prima volta in uno stadio di calcio e non ne sono più uscito.

Era “il Marassi” come dicono i foresti, ovvero il Luigi Ferraris di Genova.
Coppa Italia, Sampdoria-Fiorentina 3 a 0, era la Sampdoria di Vialli e Mancini cioè la Sampdoria di Paolo Mantovani, che merita (e avrà) una storia a sé anche qui. Non solo perché sono sampdoriano, ma anche perché Paolo Mantovani, in fatto di comunicazione, è un maestro d’altri tempi e a me i maestri d’altri tempi piacciono tanto.
Sarà che sono cresciuto coi nonni!

Quel giorno, con mio padre, in uno stadio a metà per i mondiali del 90, capii che sarei stato Sampdoriano per sempre, tifoso per sempre, e che lo stadio sarebbe stato uno dei miei ambienti, una delle mie case del cuore, home e non solo house. E così è stato, così è, così sarà e sarò. Partecipare al tifo, alle iniziative, essere presente per una passione sportiva mi ha fatto crescere e mi ha insegnato tanto. Le trasferte con gli amici mi hanno lasciato ricordi strepitosi, anche nelle sconfitte.

Perché il calcio, se si scava oltre i milioni di euro, i diritti televisivi, le trasmissioni inutili, e si arriva al cuore, una palla, ventidue giocatori e migliaia di persone a guardarli, è ancora qualcosa di crudo, genuino. Ed è spettacolo, e dunque comunicazione. Ogni volta che si gioca, milioni di persone nel mondo popolano gli stadi. E una discreta parte di questi milioni cerca sempre modi e colori per partecipare attivamente. Sto parlando, naturalmente, delle coreografie, un modo potente, diretto e gigantesco di comunicare, di esporsi, di lanciare messaggi. Lo sport, il calcio, e tutti coloro che girano intorno al pallone, hanno dato tanto alla comunicazione: atleti, società sportivi, gli stessi tifosi, nel loro percorso forse un po’ irrazionale non fanno altro che comunicare sé stessi, riproporre ad ogni fischio d’inizio gli stessi rituali, le stesse movenze, lo stesso copione.

Poi arriva qualcuno che ogni tanto fa qualcosa in più, i Campioni sul campo, i tifosi fuori, alla ricerca della Meraviglia. Io mi ricordo alcune coreografie a cui ho partecipato, ma darei un giudizio troppo soggettivo dicendo che sono “le migliori” e alcuni potrebbero offendersi… 😉
Allora, ogni tanto, vado a curiosare in territorio neutrale, vedere come si comportano le gradinate e le curve all’estero. Resto sempre affascinato dai tifosi sudamericani, che sono essi stessi lo spettacolo, molto più di ciò che accade in campo. Eppure quello che sto per mostrarvi non arriva dall’emisfero a sud dell’Equatore.

Qui siamo a Copenaghen, nel freddo nord scandinavo.
La partita è il derby danese Copenaghen-Brondby, il Roma-Lazio della Sirenetta, e quella che nel maggio 2014 misero in atto i tifosi del Parken, lo stadio del Copenaghen, è ancora considerata una delle più belle coreografie di sempre. Sì, viene simulato un bombardamento dello stadio nemico, ma questo è, in fondo, il calcio, è come giocare alla guerra, ed è sempre meglio giocarci che farla davvero, giusto?

Godetevela, dunque, anche se non siete tifosi, anche se odiate il calcio (nessuno è perfetto), anche se pensate che i tifosi di calcio siano tutti dei delinquenti e dei facinorosi, pensate che quei ragazzi danesi hanno impiegato il loro tempo libero per organizzare uno spettacolo di pochi secondi, solo per una passione, solo perché ancora nelle loro vene scorre sangue e non acqua. In un mondo contemporaneo un po’ avvizzito e pallido, non è poco.
Non giudicateli e…buona visione!

Tifosi del Copenaghen in azione nel derby del 2017: è la coreografia più bella di sempre?

Crediti Immagine: Ultras-Tifo.net

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