
Questa vignetta è considerata l’archetipo dei meme. Alcune fonti la attribuiscono al Wisconsin Octopus, altri a The Judge, io nel titolo ho scelto il primo, perché il nome spacca e attira la curiosità dei lettori, vero? Entrambi sono pubblicazioni satiriche del primo dopoguerra, stiamo guardando quindi una vignetta di cent’anni, eppure ricorda da vicino una serie di meme molto famosi, ovvero la serie di “come ti vedono” gli altri.
Ma perché i meme sul web stanno avendo tanto successo?
(Lo sapete cosa sono i meme, o lo avete intuito leggendo queste righe, giusto? Se non lo sapete, Wikipedia può darvi una mano).
In realtà i meme non rappresentano nulla di nuovo (eh, lo abbiamo appena visto, roba del XIX secolo!). Sono immagini iconiche che mixano satira, ironica e sfacciataggine, facendo cherry picking tra personaggi famosi, frasi cult, attori e meteore dello spettacolo o completi sconosciuti, che talvolta diventano famosi proprio grazie ai meme. I maggiori produttori di meme sono i ragazzini, e poi ci sono le bande di nerd che vivono dietro a siti e pagine facebook come Rick & Carl, Tua Madre è Leggenda, Legolize e il massacrato e famosissimo Sesso Droga e Pastorizia alias Pastorizia Never Dies.
La caratteristica più importante dei meme, almeno di quelli che divampano nelle chat di whatsapp e nelle condivisioni sui social, è che fanno ridere, cazzo se fanno ridere – è un post da teenager e da adulti poco cresciuti, la parolaccia concedetemela! Alcuni ti colgono di sorpresa in ufficio, altri ti arrivano a tarda notte, spesso sono legati a fatti di attualità oppure mirano e colpiscono a morte stereotipi classici vestendoli con immagini contemporanee. In tutti i casi, si ride, dosi di dopamina si espandono dal cervello a tutto il corpo e noi arriviamo “alle lacrime”, a “rotolare”, a “sdraiarci”, se il meme è quello giusto e magari ci tocca da vicino.
Ecco, allora, abbiamo capito perché i meme spopolano: perché fanno rima con felicità. E di felicità ne abbiamo tutti bisogno, è una di quelle rette tangenti che toccano tutte le epoche della storia dell’uomo. I meme sono arrivati oggi ma nascono ieri, l’altro ieri, tanto tempo fa.
Chi vuole divertirsi a crearne di nuovi, può andare qui. E se invece volete leggere la vera storia del meme di copertina (che per un aracnofobico come me è il TOP), date un’occhiata qua.
Anche questa è comunicazione!