Andrete un giorno libere e non saprò sempre dove sarete, chi incontrerete, cosa penserete.
Andrete un giorno libere di avere segreti, di decidere di non dire.
Andrete un giorno libere e vi farete bene, vi farete male, odierete qualcuno dopo averlo amato.
Andrete un giorno libere e sceglierete le vostre canzoni, i vostri film, i vostri bar, i vostri amici.
Andrete un giorno libere e non dormirete nei vostri letti, non farete più colazione con latte e cioccolato.
Andrete un giorno libere e avrete gusti diversi da oggi e da ieri.
Andrete un giorno libere di piacervi e di cambiare stile, taglio e colore di capelli.
Andrete un giorno libere e farete un viaggio coi vostri soldi.
Andrete un giorno libere di passeggiare pensando a qualcuno che è entrato nelle vostre vite, e che potrebbe restarci.
Andrete un giorno libere con un altro tono e un altro timbro di voce, con un altro fisico.
Andrete un giorno libere di votare, guidare, guardare un film vietato ai minori.
Andrete un giorno libere e avrete paura.
Andrete un giorno libere di non poter tornare indietro.
Andrete un giorno libere di riflettere, di buttare via il passato.
Andrete un giorno libere di preoccuparvi per il futuro.
Andrete un giorno libere di prepararvi un piatto di pasta.
Andrete un giorno libere di scoprire qualcosa che non sapevate, da sole.
Andrete un giorno libere di studiare, di arrivare impreparate a scuola,
di saltare la prima ora,
di confessare un sasso che vi pesa dentro e vi sta portando a fondo.
Andrete un giorno libere di correre verso l’amore.
Andrete un giorno libere di prendere delle facciate, di sbagliare con la piena responsabilità del vostro agire.
Andrete un giorno libere di pagare le vostre bollette, di fare i conti di quel che resta per fine mese.
Andrete un giorno libere di cenare a mezzanotte e di mangiare piccante.
Andrete un giorno libere di litigare senza arbitri,
di andare a rinnovare la carta d’identità e il passaporto.
Andrete un giorno libere a fare la spesa.
Andrete un giorno libere di scoprire la vostra sessualità, il vostro corpo.
Andrete un giorno libere di stare allo specchio,
esplorando ogni centimetro di voi.
Andrete un giorno libere di sentirvi brutte.
Andrete un giorno libere di sentirvi belle.
Andrete un giorno libere di sentirvi fuori posto.
Andrete un giorno libere di sentirvi al vostro posto,
a vostro agio.
Andrete un giorno libere di sentirvi a disagio.
Andrete un giorno libere di spegnere il cellulare,
di staccare dal mondo per un po’.
Andrete un giorno libere di urlare una parolaccia senza sguardi di rimprovero.
Andrete un giorno libere di arrivare dieci minuti in ritardo, di saltare la prima ora, di lasciare un tema in bianco.
Andrete un giorno libere di studiare fino a tardi,
di impegnarvi in qualcosa di vostro,
di grande.
Andrete un giorno libere di credere in Dio o di non crederci.
Andrete un giorno libere di fermarvi fino a dopo il tramonto.
Andrete un giorno libere di alzarvi all’alba senza che qualcuno venga a svegliarvi.
Andrete un giorno libere di addormentarvi senza che qualcuno vi legga una storia.
Andrete un giorno libere di essere lontane,
di non vedervi più tutti i giorni,
di chiamarvi ogni tanto per sapere come va.
Andrete un giorno libere di sdraiarvi sul divano guardando il soffitto.
Andrete un giorno libere di non svuotare la lavastoviglie,
di non lavare il pavimento anche se è sporco.
Andrete un giorno libere di essere puntuali, attente,
di seguire le vostre passioni.
Andrete un giorno libere di credere a Babbo Natale.
Andrete un giorno libere di prendere freddo,
o di avere troppo caldo.
Andrete un giorno libere.
Andrete un giorno libere, ma quel giorno non è oggi.
(Massimiliano Scorza, dal blog www.lapalladicarta.it)